Persecuzione nel mondo
Le autorità cinesi chiudono Chiese e abbattono croci
Nel mese di giugno 2019 una importante chiesa non registrata è stata bandita a Xuzou, Cina. Secondo la notizia, riportata da China Aid, le autorità dello Jangsu hanno tormentato la Chiesa Presbiteriana Dao En per diverso tempo prima di chiuderla definitivamente nei giorni scorsi.
Questo è solo uno dei più recenti episodi di persecuzione contro le chiese cristiane in Cina, dove recentemente sono state fatte rimuovere dalle autorità oltre 100 croci di chiese appartenenti a tutte le denominazioni cristiane, non registrate ma anche registrate.
La motivazione ufficiale è che ‘le croci sono troppo alte’ e impediscono la visuale.
Inoltre le autorità sostengono che chiudere le chiese sia un mezzo per ripulire le città dalla criminalità ed eliminare il male.
Il cristianesimo è un ostacolo al predominio del Partito Comunista Cinese, quindi è visto con ostilità. I Cristiani sono visti come cittadini infedeli allo Stato.
Il Partito Comunista non sopporta tutto ciò che non può controllare direttamente, quindi le chiusure di chiese e l’abbattimento delle croci sono un modo per riaffermare il proprio dominio sulla popolazione.