Persecuzione nel mondo
Giro di vite sulle chiese in Algeria
Nel corso degli ultimi mesi del 2019 le autorità dell’Algeria hanno chiuso e sigillato otto chiese, di cui tre solo nel mese di ottobre.
Il 24 settembre 2019 le autorità su ordine del governo hanno annunciato di aver chiuso l’edificio era utilizzato da due congregazioni appartenenti all’EPA (organizzazione delle Chiese Protestanti dell’Algeria), una associazione che serve circa 380 chiese affiliate.
Dal 2017, le autorità del Paese a maggioranza islamica sunnita chiudono sistematicamente le chiese in forza di una legge del 2006 che richiede che tutti i luoghi di culto non islamici devono ottenere una autorizzazione del governo, il quale naturalmente non solo non concede permessi per nuovi edifici destinati al culto cristiano, ma richiede questa autorizzazione retroattivamente, ostacolando pesantemente le loro attività.
Nonostante questa campagna aggressiva contro le chiese da parte del governo, il corpo di Cristo in Algeria continua a crescere rapidamente, specialmente nell’ambito della comunità berbera. I Cristiani berberi, che sono costantemente e strettamente controllati dal governo, hanno però trovato supporto e una voce pubblica aderendo all’EPA.